L’Iran tra maschera e volto

Informazioni aggiuntive

Anno

2005.05

Chi comanda a Teheran
L’arcinemico di Israele
La guerra è cominciata?

https://www.limesonline.com/sommari-rivista/liran-tra-maschera-e-volto

  • TEHERAN HA DAVVERO BISOGNO DEL NUCLEARE CIVILE?
    di Maurizio MARTELLINI e Riccardo REDAELLI
  • Dopo gli ayatollah, il diluvio?
    L’editoriale di Limes 5/2005 L’Iran tra maschera e volto
  • CHI COMANDA IN IRAN
    L’ambiguità strutturale fra potere del clero e rappresentanti del popolo. La Guida suprema continua a disporre delle leve decisive, ma la crisi di legittimazione del regime appare evidente. Il populismo di Ahmadi-Nejad e il ruolo dei militari.
    di Ramin JAHANBEGLOO
  • GUIDA AI PROTAGONISTI DELLA PARTITA PERSIANA
    L’imprevista affermazione di Mahmud Ahmadi-Nejad rivela i contorni di una nuova geografia politica ed elettorale. La crisi dei riformisti, la sconfitta dei conservatori moderati e l’ascesa dei neofondamentalisti. Il crescente ruolo delle milizie rivoluzionarie.
    di Nilufar MANSOURIAN
  • L’IRAN E IL GIOCO DELLE TRE CARTE
    Storia delle scelte geopolitiche dell’Iran. L’uso strategico dell’orgoglio nazionale, della religione e della fobia da accerchiamento, per imporre il paese degli ayatollah come potenza regionale. Carta jolly: il nucleare.
    di Bijan Zarmandili
  • LA SCUOLA DEGLI AYATOLLAH
    La formazione dei giovani iraniani è prettamente religiosa e fondata su un’interpretazione della storia derivata dalle verità del regime. La separazione fra i sessi. I falliti tentativi di riforma sotto Khatami. Il tabù di Israele.
    di Firouzeh KHOSROVANI
  • IERI E OGGI DEL SUFISMO IRANIANO
    L’epopea della corrente islamica dei sufi. L’età dell’oro e i successivi ripiegamenti. Il misticismo si scontra con un islam che governa anime e uomini. Ma il suo richiamo alla tolleranza resta attuale, così come la separazione fra politica e religione.
    di Ali MOAZZAMI
  • I GIOVANI ALLA RICERCA DELLO SPAZIO PERDUTO
    Le nuove generazioni iraniane stanno riconquistando i luoghi reali e virtuali del dibattito pubblico, grazie anche ad Internet. La desacralizzazione dell’islam. I weblog religiosi. Molti sognano di emigrare.
    di Masserat AMIR EBRAHIMI e Ziba JALALI NAINI
  • POVERI GIOVANI
    I due terzi degli iraniani hanno meno di 30 anni. Una società nella società, afflitta dalla disoccupazione, dalla droga e dall’Aids. La fuga verso le città in cerca di futuro. La persecuzione delle prostitute. La politica sociale del governo e le iniziative delle Ong.
    di Banafsheh SAMGISS
  • CERVELLI IN FUGA SOGNANDO CALIFORNIA
    Le quattro ondate della diaspora iraniana. Una forte componente intellettuale caratterizza le comunità persiane costrette ad emigrare. Il 75% dei giovani vorrebbe lasciare l’Iran. Il Grande Satana è la meta più ambita.
    di Javad DANESHPOUR
  • LE VIE DELLA DROGA
    L’Iran è attraversato da imponenti traffici di stupefacenti che dall’Afghanistan puntano verso occidente. I tre percorsi preferenziali e i vani tentativi di controllarli. Il caso del Balucistan. La cooperazione internazionale e il ruolo dell’Unodoc.
    di Ramita NAVAI
  • COSÌ SI GIOCA AL TAVOLO NUCLEARE
    La storia del programma atomico iraniano: mezzi, scopi e ambiguità. I limiti dell’approccio europeo e gli errori di quello americano. Come cambia il negoziato con la nuova dirigenza di Teheran. Qualche idea per superare la crisi attuale.
    di Maurizio MARTELLINI e Riccardo REDAELLI
  • LE VIE DEL GAS NON SONO INFINITE
    Se avrà il controllo del ministero del Petrolio, Ahmadi-Nejad cercherà di ribaltare la strategia commerciale del gas estratto dall’immenso giacimento di Pars Sud. Le dispute con il Qatar. I progetti di Rafsanjani e le intenzioni deipasdaran.
    di Mohsen MEHRAN
  • IL PETROLIO COME ARMA
    Teheran è sempre più dipendente dai proventi della vendita di greggio e di gas. Ma le enormi risorse energetiche di cui l’Iran dispone possono diventare uno strumento di pressione geopolitica nei confronti dell’Occidente e del resto del mondo.
    di Ali GHEZELBASH
  • IL GASDOTTO DELLE MERAVIGLIE
    Il progetto di una condotta gasifera dall’Iran all’India via Pakistan ha un enorme rilievo economico e geopolitico. La disputa sui possibili percorsi marittimi e terrestri. L’idea dell’International Consortium e il ruolo dei privati.
    di Narsi GHORBAN
  • RICCO E POVERO
    È lunga e tortuosa la via iraniana al benessere. L’economia del colosso petrolifero non riesce a decollare. Gli errori del passato e le strategie del nuovo presidente. La sfida è recuperare terreno nei confronti dei più agiati paesi del Golfo Persico.
    di Heydar POURIAN
  • VADEMECUM PER I CACCIATORI DI AFFARI
    Malgrado l’alto rischio geopolitico, il mercato iraniano è particolarmente attraente per gli stranieri, a cominciare da noi italiani e dagli altri europei. L’incognita delle privatizzazioni. Il caso delle bonyad. Non solo energia.
    di Elisabetta CAVANNA
  • IL LEONE DI DAMASCO È IN GABBIA: TEHERAN TREMA
    I risultati delle inchieste internazionali sull’assassinio dell’ex premier libanese al-Hariri, confermando le accuse a Damasco, accelerano la crisi del regime di al-Asad. L’unica salvezza è imitare Gheddafi. L’Iran cerca di impedire il collasso del suo alleato.
    di Umberto De Giovannangeli
  • GUARDARE DESPERATE HOUSEWIVES A TEHERAN
    Fra gli iraniani, in grande maggioranza sotto i trenta anni, l’America ha già vinto nella vita quotidiana. Ma le mosse di Washington sono sempre viste con sospetto. Colpa di mezzo secolo di passi falsi.
    di Omid MEMARIAN
  • KATRINA HA UCCISO LE GUERRE PREVENTIVE
    Gli uragani che hanno messo a nudo l’inefficienza della protezione civile americana costringono Bush a rovesciare la sua agenda. L’Iraq non è più una priorità e l’attacco all’Iran appare improponibile. Un’anatra zoppa alla Casa Bianca.
    di Massimo FRANCO
  • GERUSALEMME E TEHERAN NON SONO NEMICI NATURALI
    Nel momento di massima tensione, è utile ripercorrere la parabola dei rapporti ebraico-persiani. Da Ciro a Khomeini abbondano i casi di cooperazione e di pragmatismo. Quando Rabin e Peres erano filoiraniani.
    di Trita PARSI
  • L’ARROCCO IRANIANO
    Teheran vuole diventare una potenza regionale, ma si sente sotto assedio americano. Per romperlo dovrà cooperare con i vicini. Gli interessi comuni con Washington nell’area e l’uso del petrolio come arma economica.
    di Rahman GHAHREMANPOUR
  • AMBIGUITÀ PERSIANE: IL DOPPIO BINARIO NELL’APPROCCIO ALL’IRAQ
    L’antica rivalità tra i due paesi del Golfo. Le radici geopolitiche e religiose delle tensioni a cavallo dello Shatt al-Arab. Teheran vuole un governo amico a Baghdad, ma intanto infiltra la società e lo Stato iracheno. La carta curda e quella sciita.
    di Giovanni PARIGI
  • IL CAOS A BAGHDAD STA BENE AI PERSIANI
    Gli ambigui rapporti fra i due paesi del Golfo a maggioranza sciita. La rivalità fra i luoghi santi di Qom, in Iran, e di Karbala e Najaf, in Iraq. Le reti di influenza iraniana in Mesopotamia.
    di Delphine MINOUI
  • DI CHI È IL CASPIO?
    Intorno alle risorse energetiche del grande bacino appetito dagli Stati costieri e dalle maggiori companies del mondo è in corso una partita di primo rango. Ma le stime sul potenziale petrolifero volgono al ribasso. Che cosa vuole l’Iran.
    di Seyed Rasoul Mousavi
  • CHE COSA CERCHIAMO NEL CAUCASO E IN ASIA CENTRALE
    La fine dell’Urss ha emancipato i persiani dalla storica minaccia russa. Priorità e limiti della penetrazione economica e politica di Teheran nella regione. Un approccio estremamente pragmatico. La questione delle condotte energetiche.
    di Abbas MALEKI
  • LA CINA IN ASIA CENTRALE: UN’OPPORTUNITÀ ANCHE PER TEHERAN
    La spinta cinese verso il cuore del continente è dettata da impellenti ragioni economiche e di sicurezza, largamente condivise dall’Iran. L’importanza dell’intesa di Shanghai, l’indebolimento dell’influenza americana, i grandi progetti infrastrutturali.
    di Fabrizio VIELMINI
  • LA LEZIONE DI GEORGE KENNAN
    Da uno scambio di lettere con il Nestore della diplomazia americana, recentemente scomparso, emerge una rigorosa visione del primato della politica estera. I pericoli dei particolarismi e della politique politicienne trasferita su scala internazionale.
    di Ferdinando SALLEO
  • CHI MINACCIA MALACCA MINACCIA IL MONDO
    Attraverso gli stretti che separano Malaysia, Singapore e Indonesia passa il triplo del petrolio che transita per Suez, decisivo per alimentare Cina, Giappone e Corea del Sud. Le imprese di pirati e terroristi. La collaborazione fra Stati costieri e utenti.
    di Barry DESKER
  • La centrale del latte
    Storie di Limes tratto dal volume 5/2005 di Limes, “L’Iran tra maschera e volto“.
    di Antonio Pennacchi