
Africa italiana
Informazioni aggiuntive
| Anno |
|---|
2017.11
Dedicato alla geopolitica del continente africano e alle strategie dell’Italia.
https://www.limesonline.com/sommari-rivista/africa-italiana
‘La nostra profondità strategica in Africa’
- DALLA NIGERIA ALL’ITALIA LA ‘PIPELINE’ CHE TRASPORTA I MIGRANTI
I nigeriani sono la nazionalità più numerosa fra quelle che sbarcano nei nostri porti. Quasi tutti richiedono la ‘protezione umanitaria’. Un corridoio informale collega Benin City ai marciapiedi delle periferie italiane. Come lavora la mafia nigeriana.
di Alessio Iocchi - LA MATRIOSKA NIGERIANA
Il colosso dell’Africa occidentale è destabilizzato dalla tensione fra Sud cristiano, relativamente ricco, e Nord musulmano, molto povero. Lagos, Delta del Niger, Biafra, califfato di Sokoto, Boko Haram: quante sono le Nigerie?
di Raffaele Masto - I DUELLANTI SUL NULLA: LA CORSA AL MALI DI FRANCIA E GERMANIA
Parigi e Berlino si contendono il ruolo di guida della stabilizzazione del paese saheliano per scopi di prestigio europeo. Ma non offrono soluzioni concrete per togliere potere ai narcojihadisti locali, molto teoricamente sconfitti, che si spartiscono traffici e territorio.
di Edoardo Baldaro - AD AGADEZ, DOVE SI VIVE DI MIGRAZIONI
Il Niger ha criminalizzato la tratta dei migranti in cambio dei soldi di Bruxelles. Ma l’ha solo spinta nell’ombra, impoverendo migliaia di persone in una regione depressa dallo stallo delle miniere d’oro e di uranio. L’abbondanza di armi mette a rischio la stabilità.
di Hassane Boukar - IN NIGER L’UE SI TRAVESTE DA BENEFATTRICE PER NON FARE IL LAVORO SPORCO
La pletora di aiuti ‘allo sviluppo’ erogati al paese saheliano, snodo strategico dei traffici trans-sahariani, ha come vero obiettivo bloccare i migranti e accaparrarsi le risorse. Il gioco di Niamey. Il ruolo dell’Italia. Sul terrorismo si rischia l’effetto boomerang.
di Andrea de Georgio - L’INCOGNITA TEBU E IL MIRAGGIO DELLA PACE NEL FEZZAN
L’attivismo del ministro Minniti per pacificare il Sud della Libia e frenare i flussi migratori verso la Sicilia rischia di infrangersi nel mosaico di tensioni fra gruppi e milizie locali. Il caso di Barka Wardougou. Il sultano al-Zilāwī e la crisi dei vecchi notabili.
di Luca Raineri - IL MINNITI COMPACT E LE ALTERNATIVE POSSIBILI ALLA FRONTIERA ITALIA-AFRICA
Con l’appoggio europeo e la nostra intelligence il ministro dell’Interno ha escogitato un sistema informale di freno all’immigrazione dalla Libia in mano alle milizie. I tre cerchi di questa tattica. Le altre piste da battere per gestire il confine con il Nordafrica.
di Mattia Toaldo - I PARADISI AFRICANI DEI NARCOS E LA TABE DEGLI STATI MAFIA
Guinea-Bissau, Nigeria e altri paesi dell’Africa occidentale sono i perni dei traffici di droga provenienti dal Sudamerica verso l’Europa. I narcotrafficanti hanno eserciti, intelligence e servizi finanziari. Il costo geopolitico del proibizionismo. Ritorna la tratta dei neri.
di Giovanni Tartaglia Polcini, Rosario Aitala - MILIZIE, GUARDIA COSTIERA E TRAFFICANTI: COME COLLABORANO I GESTORI DELLA NUOVA TRATTA DEGLI SCHIAVI
La contrazione dei flussi dalla Libia non cela le connessioni criminali che infieriscono su chi brama le nostre coste. Le rivelazioni dell’Onu. L’Fbi sbarca a La Valletta. Il ruolo della Guardia costiera libica. La penetrazione delle confraternite nigeriane in Italia.
di Piero Messina - LA TRISTE FINE DEL METODO ITALIANO E QUALCHE IDEA PER RAVVIVARLO
La parabola dell’influenza italiana in Africa, dai miracoli volontaristici della Prima Repubblica al vuoto successivo e ai tentativi di ripresa degli ultimi anni. Il Brexit può aiutarci. Usiamo gli strumenti europei, invece di esserne usati.
di Mario Raffaelli - ‘Perché non possiamo non essere italoafricani’
Conversazione con Andrea Riccardi, presidente della Società Dante Alighieri e fondatore della Comunità di Sant’Egidio.
di Andrea Riccardi, Lorenzo Noto, Lucio Caracciolo - SIAMO ALL’ANNO ZERO
L’Italia non ha una strategia in Africa, percepita troppo spesso come appendice del Mediterraneo e fonte di varie minacce. Maghreb, Egitto e Nigeria sono le Afriche che ci interessano di più. La distanza con la Francia sulla Libia. L’oblio della storia coloniale.
di Alfredo Mantica - LA PARABOLA DELLE MISSIONI
Nel continente che nei primi secoli dell’èra cristiana produsse papi, santi e dottori della Chiesa, oggi la storica attività missionaria di matrice italiana è ridotta perché tende a internazionalizzarsi e a integrarsi negli ambiti ecclesiastici locali. Quattro storie esemplari.
di Chiara Pellicci - NEL MOZAMBICO IN FERMENTO VALE ANCORA LO ‘SPIRITO DI ROMA’
Gli scontri fra le forze politico-militari che dal 2014 hanno destabilizzato il paese sembrano sedati, grazie a una mediazione di marca italiana. Le radici della rivalità Renamo-Frelimo. Le scoperte dell’Eni e il sogno di un’‘età dell’oro’. Il macigno del debito occulto.
di Mario Raffaelli - REGGIO EMILIA E LA LIBERAZIONE DELL’AFRICA AUSTRALE
Negli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso la città emiliana è stata l’epicentro di un’influente strategia di solidarietà con i movimenti di liberazione di Sudafrica, Mozambico e altri paesi della regione. Il ruolo pionieristico di Giuseppe Soncini.
di Carmelo Mario Lanzafame e Carlo Podaliri - Geoeconomia delle nostre Afriche
Un approccio strategico agli interessi italiani implica il coordinamento fra economia e geopolitica. Le aree più rilevanti per noi e i casi di Eni, Enel Green Power e Cnh Industrial. La competizione con europei, cinesi e americani.
di Lapo Pistelli, Antonio Cammisecra, Giorgio Traietti, Giorgio Cuscito, Lorenzo Di Muro - PERCHÉ L’EGITTO HA ‘RELAZIONI UNICHE’ CON L’ITALIA
Roma ha subito coltivato rapporti speciali con il presidente al-Sīsī perché aprisse ai nostri investimenti (non solo Eni) e stabilizzasse il paese. Malgrado le repressioni e le incursioni in Libia, la crisi economica oscura l’orizzonte egiziano. Il peso del caso Regeni.
di Costanza Spocci - IL SUDAN È DI NUOVO TRA I BUONI
Dopo l’ostracismo degli anni Novanta, Khartum ha riallacciato il dialogo con Stati Uniti, Europa e paesi del Golfo, in virtù della sua centralità strategica per migrazioni e terrorismo. La corsa alle risorse sudanesi è già ripartita. Ma i progressi sono fragili.
di Rino Tavarelli - ASPETTANDO GLI EUROPEI, L’ERITREA FA AFFARI CON IL GOLFO
Isolamento e fragilità interne pesano su Asmara, che pure non rinuncia al protagonismo regionale. Le incognite economiche, politiche ed etno-religiose. La guerra fredda con l’Etiopia e il peso della diaspora. L’alleanza con i sauditi frutta armi e soldi.
di Gerald Hainzl - LE VESTIGIA DELL’IMPERO ITALIANO NELLA CRISI D’ETIOPIA
La crescita di Addis Abeba non ha frenato il risorgimento di autonomismi regionali e conflitti interetnici. L’incompiuta transizione politica, le spinte centrifughe e l’instabilità nel Corno d’Africa. I contrasti fra imprese nostrane e governo italiano: il caso Salini.
di Luca Puddu - A GIBUTI LA NOSTRA MARINA RISCOPRE LA VOCAZIONE OCEANICA
Utile al controllo delle rotte da e verso Suez, il mini-Stato ospita militari di diverse potenze: americani, cinesi, giapponesi, francesi, tedeschi, spagnoli e presto sauditi. C’è anche l’Italia, in chiave antipirateria e in futuro come supporto per le missioni saheliane.
di Alberto de Sanctis - COSÌ ABBIAMO PERSO LA SOMALIA
La presenza coloniale e postbellica ha lasciato il passo al disinteresse totale verso un paese in cui l’Italia, malgrado il disastro degli anni Novanta, avrebbe potuto contare di più. Le tappe storiche del rapporto. Gli attori in gioco. L’antagonismo Arabia-Qatar rischia di fare danni.
di Nicola Pedde - KENYA, PROVE DI DEMOCRAZIA
Le recenti elezioni hanno consegnato al paese un governo legittimo, dando ulteriore impulso al decentramento. Tuttavia, divisioni etniche e affarismo dominano il panorama politico. Crescita equa e giustizia sociale come antidoti al fascino del ‘modello cinese’.
di Jean Valjean - LA DIASPORA COME NAZIONE
Due fattori sono decisivi nell’emigrazione: l’invivibilità dello Stato di origine e la connessione alla comunità dei connazionali espatriati. I quali generano rimesse e investimenti su cui lucrano i regimi locali. Caso di studio per antonomasia: il Corno d’Africa.
di Georges R. Tadonki










